Bagni moderni con doccia grande: 6 idee per ambienti unici

Un tipo di doccia particolare, e che si adatta alla perfezione al bagno moderno è la cosiddetta doccia a passante, o doccia walk-in. Questo tipo di doccia è progettato per eliminare le barriere e creare un ambiente bagno fluido e innovativo. Per realizzarla è necessario soltanto un vetro, la rubinetteria, e un piatto doccia, preferibilmente a filo, che non crei disarmonie con il pavimento.

Nel bellissimo bagno beige e tortora che vi proponiamo, l’ambiente bagno è unico e senza interruzioni, proprio per aumentare quel senso di apertura tipico della doccia walk-in. Il nostro piatto doccia Filo nella versione a filo pavimento ha reso il compito estremamente semplice dal momento che contribuisce a creare assenza di barriere visive. Realizzato in Crema d’Orcia, come lo Stone Parquet del pavimento, si confonde con il resto la stanza in un modo tale che quasi non si nota. Grazie anche alle pareti arricchite con il movimento elegante di Silk Georgette® Rain, e al tocco di colore dello sgabello Ikona in Verde Guatemala, questa grande doccia comunica un meraviglioso senso di appartenenza e relax.

Bagno piccolo con Doccia – la soluzione definitiva

In molte case il bagno piccolo con doccia è una costante. Capita infatti di avere due bagni di cui uno viene considerato poco più di uno sgabuzzino. Così facendo però perdiamo un’opportunità, quella di rendere la nostra casa accogliente e bella sin nei particolari.

Il doppio bagno nelle nostre case va valorizzato, spesso infatti ne abbiamo bisogno. Magari perché la famiglia aumenta oppure per semplice spirito di accoglienza nei confronti di amici e parenti che vengono a farci visita.

Con gli incentivi statali di questi ultimi tempi, perché non sfruttare l’occasione e ridare lustro ad un piccolo bagno che può svolgere pienamente le funzioni di quello padronale.

Bagno piccolo con Doccia – le regole da seguire

Progettare un bagno piccolo può nascondere insidie di cui tenere conto. Uno spazio ridotto anche solo 4 metri quadri può risultare angusto e scomodo a meno che non lo si valorizzi tramite piccoli grandi segreti. Uno di questi è sicuramente la gestione della luce che si espande tramite la trasparenza dei vetri e la loro forma.

La percezione dello spazio dell’essere umano non riguarda solo l’asse orizzontale ma anche quello verticale. La luce aiuta ad ampliare lo spazio in tutte le direzioni ed il vetro di una doccia, magari una bella walk in, aggiunge profondità.

Quanto alla dimensione dei sanitari occorre fare molta attenzione quando li si seleziona:

Si può optare per un lavabo più stretto che si sviluppa in orizzontale

Il water può essere installato a parete e sospeso dal pavimento così come il bidet

Sui colori non bisogna riflettere molto, va benissimo il bianco.

Come disporre il box doccia nel bagno piccolo

La forma della stanzetta da bagno può essere un impedimento per determinate scelte. Il bagnetto quadrato può usare le pareti per addossare una doccia a sezione quadrata o rettangolare. Quando il piccolo bagno è invece sviluppato in lunghezza la scelta di posizionamento dei sanitari e della doccia, è più complicata. In particolare, il classico box doccia potrebbe risultare ingombrante, meglio ricorrere alla doccia tagliata su misura e sviluppata in estensione. Così facendo si colgono due diversi obiettivi:

Si recupera spazio calpestato

Si allunga il punto di vista e per assurdo il bagno sembrerà più profondo di quello che è realmente

Rimane un punto fondamentale da trattare, quello dell’apertura della doccia e della comodità di accesso.

L’accesso alla doccia nel bagno piccolo

La misura minima del piatto doccia è 70×70 cm. Una persona minuta come un bambino riesce tranquillamente a muoversi, quanto ad un adulto le cose si fanno più complicate. Per questo motivo la dimensione 80×80 cm è considerata quella standard. In alternativa si può optare per la 70×90 cm.

Da qualche tempo però molte aziende specializzate danno la possibilità di tagliare il piatto doccia e sfruttare lo spazio disponibile al millimetro.

La dimensione del piatto doccia permette di stabilire lo spazio utile per fare una doccia mentre la o le porte stabiliscono la modalità di accesso. Ci sono diverse soluzioni da prendere in considerazione, la porta può essere:

A soffietto : è un classico che troviamo un po’ dappertutto ma che ormai risulta superato a causa sia della fragilità di questo sistema sia perché manca di eleganza;

: è un classico che troviamo un po’ dappertutto ma che ormai risulta superato a causa sia della fragilità di questo sistema sia perché manca di eleganza; A porte scorrevoli : vista la salvaguardia dello spazio è una delle migliori soluzioni a patto che l’ampiezza netta di entrata sia reale. È necessario inoltre avere un ottimo sistema di aggancio poiché col tempo potrebbe non scorrere bene;

: vista la salvaguardia dello spazio è una delle migliori soluzioni a patto che l’ampiezza netta di entrata sia reale. È necessario inoltre avere un ottimo sistema di aggancio poiché col tempo potrebbe non scorrere bene; A battente (o doppio battente), ma solo se la direzione di apertura e lo spazio sono effettivamente comodi;

(o doppio battente), ma solo se la direzione di apertura e lo spazio sono effettivamente comodi; A saloon con doppia direzione di apertura verso l’interno e l’esterno;

con doppia direzione di apertura verso l’interno e l’esterno; A vela, tipico della walk in che elimina la porta a favore di una vela ampia che lascia un lato aperto.

Queste soluzioni devono rispettare il criterio della sicurezza che consiste nel:

Mantenere la condizione di pavimento asciutto

Rispettare la corporatura dell’utilizzatore che deve sempre poter vedere dove mette i piedi.

Non dimentichiamo infine di assicurare una circolazione adeguata dell’aria per evitare ristagni di umidità con conseguenze anti estetiche e poco salubri.

Bagno piccolo con doccia in stile moderno

Che il bagno sia piccolo o di grandi dimensioni poco cambia quando parliamo di design. Lo stile contemporaneo è quello più idoneo per una piccola stanza da bagno. Il minimalismo, infatti, fa parte del concetto attuale di modernità.

Linee essenziali e assenza di decorazioni sono di moda e calzano perfettamente per la progettazione del mini-bagno.

La walk in è una doccia affascinante e grande, è perfetta per essere addossata ad una parete grazie all’assenza della porta di accesso. Una scelta di design che valorizza lo spazio e l’intera casa.

Il vetro o vela, è fisso e viene appositamente studiato e posato per impedire la fuoriuscita dell’acqua. Il rivestimento a parete è un elemento essenziale, si può giocare col colore, con la decorazione delle piastrelle oppure si può scegliere un classico evergreen come il mosaico. Da non sottovalutare infine la possibilità di rendere pavimento e parete una soluzione continua.

Il bagno lungo e stretto gradisce questo stile di progettazione.

Piccolo bagno con doccia su misura

Per concludere questa carrellata riguardo a come rivalutare lo spazio di un piccolo bagno con doccia, è utile fare mente locale a soluzioni ritagliate appositamente sulla forma del bagnetto. Succede infatti che la semplice posizione di una finestra renda impossibile sfruttare la parete principale. La soluzione migliore è quella di provare diverse posizioni della doccia e ricavare dagli angoli uno spazio adeguato a costruire una doccia in muratura.

Ci vorrà maggiore tempo e qualche render per visualizzare sin nei particolari come si configura l’arredo-bagno nel suo complesso. La soluzione bagno con doccia nella nicchia è originale e molto diffusa.

B-HOME: il bagno doccia (progetto)

Vi presento il progetto di uno dei due bagni della nuova casa, il più grande: dalla scelta delle piastrelle alla composizione del mobile da bagno, dai sanitari alla rubinetteria. Un bagno dal mood un po’ vintage, come piace a me!

Inizialmente non ne ero così consapevole, ma questo bagno è diventato il nostro bagno della zona notte. L’appartamento infatti, se avete seguito i post precedenti, ha un corridoio di ingresso in casa su cui affacciano due camere: una da subito concepita per essere quella di Camilla e l’altra immaginata inizialmente come studio / camera ospiti. La terza, la più grande (nei progetti dunque quella padronale), si trova dall’altra parte della casa, dopo la zona giorno. Ripensando alle nostre abitudini (notturne) familiari, abbiamo poi modificato il progetto e sistemato la nostra camera nel corridoio iniziale. E così, ora, quel bagno che vi si affaccia, è diventato il bagno della zona notte, quello in cui non entrano gli ospiti e dove teniamo la maggior parte dei prodotti per la cura e l’igiene personale.

Stretto e lungo, ospita su un lato il mobile con il lavabo e i due sanitari in linea, e sull’altro la nicchia doccia.

Il bagno doccia | Vista dall’alto

Come ho già raccontato in questo post, in questo percorso di progettazione casa mi sono fatta aiutare da più professionisti. Stranamente (anche se la sensazione è condivisa da tanti colleghi!) quando si è trattato del mio bagno sono infatti andata in tilt. Ottomila dubbi, indecisione totale, mente offuscata. Per fortuna avevo Carlotta (Berta, unprogetto, amica e collega – i lettori fedeli la conoscono bene) al mio fianco! Mi restituisce sempre la giusta lucidità e riesce a mettere a fuoco quello che io non riesco a vedere. I progetti e la composizione dei rivestimenti sono opera sua!

Il progetto del bagno

Il bagno, su sua proposta che ho adorato al volo, è stato diviso in 3 zone distinte, sottolineate dalla scelta dei rivestimenti:

Ingresso e area lavabo : pareti (a tutt’altezza) e pavimento sono caratterizzati dallo stesso microdecoro geometrico, che ne delimita e caratterizza lo spazio.

: pareti (a tutt’altezza) e pavimento sono caratterizzati dallo stesso microdecoro geometrico, che ne delimita e caratterizza lo spazio. Zona sanitari : qui la preferenza è andata sul colore più delicato della collezione selezionata (un grigio morbido).

: qui la preferenza è andata sul colore più delicato della collezione selezionata (un grigio morbido). Nicchia doccia: infine, la zona doccia è stata piastrellata con una piastrella leggermente più scura, sui toni del sabbia, abbinata a piatto, sanitari e lavabo.

La collezione selezionata è D_Segni di Marazzi, gres porcellanato effetto cementine in formato 20×20. Mi sono innamorata del micropattern a prima vista (se scrollate il post lo vedete meglio)!

Carlotta è stata bravissima: non riuscivo a mettere a fuoco come valorizzare la pianta del bagno (è davvero difficile lavorare su ambienti tuoi, lo ammetto) e suddividere le collezioni di piastrelle che avevo adocchiato, infatti, e la sua proposta di suddividere l’ambiente in 3 aree creando un tappeto ceramico decorato mi ha convinta subito. Smorza l’effetto stretto e lungo, e dà molta enfasi all’area del lavabo.

Il bagno doccia | La parete del mobile e dei sanitari

Una volta scelte le piastrelle, lo scoglio più difficile da superare, è stato più semplice comporre il resto del bagno.

I sanitari: in appoggio, color creta

Non è stato possibile modificare la predisposizione dei sanitari, previsti in appoggio a pavimento, cosa che non mi dispiace più di tanto. Non sono a favore dei sanitari sospesi a prescindere, come ho già detto in diversi post (e a proposito di sanitari, se siete in fase di scelta potete dare un occhio all’ultimo e-book!). In questo bagno sapevo di voler optare per i sanitari colorati della serie Color Elements di GSI, scegliere il color creta è stata una conseguenza naturale della definizione dei rivestimenti.

Il lavabo coordinato

Anche il lavabo è parte della collezione Color Elements di GSI: è un lavabo che sembra in appoggio ma che in realtà è semincassato (lo trovate qui), così da far sporgere la ceramica di soli 8 cm rispetto al piano pur avendo la profondità (doppia) del catino.

La doccia: piatto in tinta, porta saloon

Di fronte ai sanitari si trova la nicchia della doccia, modificata rispetto a com’era stata predisposta in modo da creare un’apertura di quasi 110 cm. La presenza della finestra e di una colonna scarichi all’interno della nicchia hanno impedito di fare di meglio (speravo in una doccia più grande!) ma ora che la utilizziamo vi posso confermare che è sufficientemente comoda anche da usare in due (il piatto misura 107 x 70 cm)! Ovviamente se potete arrivare a una profondità leggermente superiore buon per voi

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