La maniglia nei mobili bagno

Maniglia sì, maniglia no? Quando no, quelle proposte sono eleganti e raffinate soluzioni salvaspazio in cui, dietro un’anta, è nascosta sofisticata tecnologia. Sono numerose le alternative proposte a quell’elemento funzionale e decorativo che è la maniglia, tanto che Cerasa lo utilizza per individuare collezioni e linee di mobili per il bagno, in base alla sua presenza o all’assenza. Ryo, ad esempio, è identificato da una sagomatura asimmetrica dei frontali che funge da impugnatura. Posizione e colore sono personalizzabili in base a gusti e stile abitativo. L’asimmetria e la nuance cromatica creano una linea visiva in movimento che conferisce leggerezza alla composizione.

Le alternative possibili

Joy, che descrive perfettamente la fantasia compositiva, offre la possibilità di scegliere tra mobili spanciati, con profili squadrati e prominenti o dritti. Tutte le sue varianti sono accomunate dalla presenza di una gola che esalta le diverse geometrie dei moduli.

In questo elenco possono essere inserite anche alcune versioni di Play nella declinazione Minimal Play, pensata per chi preferisce uno stile essenziale, in cui i frontali con apertura push&pull assecondano il minimalismo stilistico della linea; e in alcune versioni di City Play, anima originaria del modello, le cui profondità importanti vengono attenuate dall’assenza della maniglia sostituita, anche in questo caso, dall’apertura con movimento push&pull.

Il total look per il bagno

Ryo, Joy e Play, che portano la firma dello studio Dedalo composto da Stefano Spessotto e Lorella Agnoletto, sono inseriti in un progetto che interessa la stanza da bagno in tutta la sua complessità e prevede l’inserimento di accessori e complementi come sanitari, carte da parati vetrificate, coordinati tessili, corpi illuminanti, profumatori e candele. Ciò che trasforma una stanza da bagno in una sala da bagno è la possibilità di realizzare dei coordinati cromatici e materici grazie all’impiego degli stessi materiali e stesse finiture per il mobile principale, il piatto doccia e i rivestimenti interni del box doccia. Questo progetto “total look”, nato con la collaborazione dell’architetto Paola Marella, vede l’apporto di importanti aziende italiane che realizzano gli accessori su disegno esclusivo del brand trevigiano. Effetto finale? Una sala da bagno in perfetto stile Cerasa in cui raffinatezza, cura dei dettagli e ricercatezza, capisaldi della linea progettuale aziendale, la fanno da padroni.

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